Vetro stratificato o temperato? Ecco le differenze fondamentali

Vetro stratificato o temperato? Ecco le differenze fondamentali
14 ago

Quando si tratta di scegliere un vetro di sicurezza per finestre, porte o parapetti, una delle domande più frequenti è: meglio vetro stratificato o temperato?. La scelta non è banale: entrambi sono considerati safety glass, ma presentano caratteristiche tecniche e comportamenti alla rottura molto diversi. Scegliere il tipo giusto significa non solo rispettare le normative vigenti, ma anche garantire la sicurezza delle persone e la durata dell’opera nel tempo.

In questo articolo vedremo in modo chiaro e dettagliato quali sono le differenze tecniche, il comportamento in caso di rottura, le normative di riferimento e gli utilizzi consigliati per ciascuna tipologia di vetro, così da facilitare la scelta per privati, progettisti e serramentisti.

Cos'è il vetro stratificato e perché è considerato il più sicuro

Il vetro stratificato è composto da due o più lastre di vetro unite da pellicole plastiche (solitamente PVB – polivinilbutirrale). Queste pellicole, di spessore variabile, possono essere applicate in uno o più strati per aumentare la resistenza complessiva. Il loro ruolo è determinante: in caso di urto o rottura, i frammenti rimangono saldamente incollati alla pellicola, impedendo che si disperdano e mantenendo la lastra compatta.

Questa proprietà lo rende un vetro di sicurezza passiva, cioè in grado di continuare a offrire protezione anche dopo la rottura. Per questo motivo, la norma UNI 7697 ne prevede l’uso obbligatorio in situazioni in cui vi sia rischio di caduta nel vuoto o necessità di protezione antieffrazione, come parapetti, balconi, facciate continue, pensiline e pavimenti in vetro.

Oltre alla sicurezza, il vetro stratificato offre vantaggi in termini di isolamento acustico (grazie alla capacità del PVB di smorzare le vibrazioni sonore) e protezione dai raggi UV, evitando l’ingiallimento e lo scolorimento di arredi e tessuti interni.

Esempio pratico: un vetro stratificato PVB per parapetti con doppio strato di pellicola può resistere a forti impatti senza aprire varchi, riducendo il rischio di caduta e rendendolo ideale in edifici pubblici o abitazioni con bambini.

Vantaggi principali del vetro stratificato

  • Protezione antieffrazione e antiproiettile (nelle versioni multistrato).
  • Isolamento acustico e termico migliorato.
  • Resistenza agli urti con mantenimento della forma anche dopo rottura.
  • Protezione dai raggi UV fino al 99%.

Limiti del vetro stratificato

  • Maggiore peso rispetto al temperato, che richiede ferramenta più robusta.
  • Costo generalmente superiore.
  • In caso di rottura, pur restando compatto, può necessitare di sostituzione immediata.

Caratteristiche del vetro temperato: sicurezza e resistenza agli urti

Il vetro temperato è un pannello monolitico sottoposto a un processo di riscaldamento a circa 650°C seguito da un raffreddamento rapido. Questo trattamento induce uno stato di compressione superficiale che ne aumenta la resistenza agli urti e allo shock termico fino a 5-7 volte rispetto al vetro comune.

Una caratteristica distintiva del temperato è il suo comportamento alla rottura: in caso di frattura, la lastra si sbriciola in piccoli frammenti smussati che riducono drasticamente il rischio di ferite. Per questo motivo è classificato come vetro di sicurezza attiva, poiché protegge le persone nel momento stesso della rottura.

È ampiamente utilizzato in applicazioni dove la resistenza meccanica e la protezione dagli infortuni sono prioritarie, ma non è indicato per funzioni antieffrazione, perché l’esplosione in frammenti apre immediatamente un varco.

Applicazioni tipiche del vetro temperato

  • Box doccia e cabine bagno.
  • Porte interne e pareti divisorie in vetro.
  • Pensiline e tettoie.
  • Mensole, tavoli e altri elementi di arredo in vetro.

Per approfondire le specifiche del vetro temperato, visita la nostra pagina dedicata qui.

Vantaggi del vetro temperato

  • Maggiore resistenza agli urti accidentali e alle sollecitazioni meccaniche.
  • Resistenza allo shock termico, ideale per esterni o zone soggette a sbalzi di temperatura.
  • Possibilità di foratura e sagomatura prima della tempra.

Limiti del vetro temperato

  • Non idoneo per applicazioni antieffrazione.
  • Non offre protezione post-rottura: una volta frantumato, il vano rimane aperto.

Confronto diretto: vetro stratificato o temperato?

Per aiutarti a scegliere, ecco un confronto diretto tra le due tipologie:

Caratteristica Vetro Stratificato Vetro Temperato
Composizione Due o più lastre unite da PVB Singola lastra trattata termicamente
Rottura Frammenti aderenti alla pellicola Piccoli frammenti non taglienti
Sicurezza Protezione passiva Protezione attiva
Antieffrazione ✅ Efficace ❌ Non indicato
Isolamento acustico ✅ Migliore ❌ Inferiore
Peso Maggiore Più leggero
Norme applicabili UNI 7697 UNI 7697

Quando scegliere l’uno o l’altro

Scegli il vetro stratificato se:

  • Hai bisogno di protezione anti-caduta o antisfondamento.
  • Vuoi migliorare l’isolamento termo-acustico.
  • Devi rispettare normative obbligatorie su parapetti o superfici calpestabili.
  • Necessiti di un vetro che mantenga l’integrità anche dopo rottura.

Scegli il vetro temperato se:

  • Cerchi una soluzione più leggera e resistente agli urti accidentali.
  • Hai bisogno di un vetro facile da forare o sagomare per strutture a vista.
  • Vuoi un vetro sicuro in ambienti come bagni o porte senza telaio.

La sicurezza parte dalla scelta giusta

La scelta tra vetro stratificato o temperato non è mai casuale. Ogni contesto ha esigenze specifiche e richiede caratteristiche precise. Il professionista deve valutare resistenza meccanica, comportamento alla rottura, normative applicabili e funzionalità richieste dal cliente.

Sia che tu sia un installatore, un progettista o un cliente finale, conoscere a fondo queste differenze ti permetterà di rispettare le norme, garantire la massima sicurezza e scegliere il vetro più adatto alle tue esigenze.

Autore:Admin