Vetro basso emissivo: cos’è e come ti aiuta a risparmiare energia | Vetrosabina

Vetro basso emissivo: cos’è e come ti aiuta a risparmiare energia | Vetrosabina
24 set

In questo articolo,  Vetrosabina ci spiega cosa è il Vetro Basso Emissivo e come può aiutarci a risparmiare energia.

Il vetro basso emissivo (Low-E glass) è un tipo di vetro progettato per migliorare l’isolamento termico degli edifici e ottimizzare il consumo energetico. Grazie a un sottile rivestimento di ossidi metallici, riduce la dispersione del calore verso l’esterno nei mesi invernali e limita l’ingresso eccessivo di calore d’estate, senza compromettere la luminosità naturale. Questo significa bollette più leggere, ambienti più confortevoli e un concreto contributo al rispetto delle normative energetiche. Oggi è considerato lo standard per finestre moderne ad alta efficienza e rappresenta un investimento sicuro con ritorno garantito, sia per abitazioni private che per uffici, scuole e strutture pubbliche.

Cos’è il vetro basso emissivo e come funziona

Il vetro basso emissivo, chiamato anche vetro a bassa emissione, nasce per contrastare il principale problema dei serramenti: la dispersione termica attraverso le superfici vetrate.

  • È realizzato con un rivestimento di ossidi metallici invisibili, applicato su una superficie del vetro, che riflette la radiazione infrarossa trattenendo il calore dentro casa.
  • Fa parte della tecnologia del vetro camera, composto da due o più lastre di vetro separate da un’intercapedine riempita con gas nobili (argon, kripton, xeno), che riducono ulteriormente la trasmissione del calore.
  • Rispetto a un vetro semplice, garantisce trasmittanza termica (U-value) molto più bassa, migliorando in maniera sensibile le prestazioni dell’edificio.

Risultato: meno riscaldamento acceso in inverno, meno condizionatori in estate e una casa sempre più confortevole. Inoltre, questo tipo di vetro contribuisce a mantenere un clima interno più stabile, riducendo gli sbalzi termici che spesso compromettono il benessere abitativo.

Vantaggi del vetro basso emissivo

Scegliere un vetro Low-E significa puntare su una tecnologia che porta benefici immediati e a lungo termine:

  • Risparmio energetico e bollette ridotte: fino al 30% di dispersioni in meno rispetto a un vetro tradizionale, con un ritorno economico già nei primi anni.
  • Comfort abitativo ottimale: mantiene gli ambienti caldi in inverno e freschi d’estate, garantendo una temperatura più costante e piacevole.
  • Rispetto delle normative: i nuovi edifici e le ristrutturazioni importanti devono rispettare limiti di trasmittanza stabiliti dalle direttive europee (UNI EN, Direttiva EPBD).
  • Costo contenuto: l’extra costo rispetto a un vetro tradizionale è ridotto, ma porta vantaggi notevoli sul medio-lungo periodo.
  • Maggiore ecocompatibilità: minori consumi energetici significano anche meno emissioni di CO₂ e un impatto ambientale ridotto.
  • Durata e resistenza: essendo parte di un vetro camera, offre maggiore solidità e isolamento acustico rispetto a un singolo vetro.

Vetro basso emissivo vs vetro selettivo

Molti utenti confondono vetro basso emissivo e vetro selettivo, ma si tratta di due soluzioni con finalità diverse.

Caratteristica Vetro basso emissivo Vetro selettivo
Funzione principale Trattenere calore in inverno Limitare ingresso calore solare in estate
Rivestimento Ossidi metallici a bassa emissività Ossidi metallici speciali a controllo solare
Ideale per Zone fredde o temperate Zone calde o edifici molto esposti al sole
Luce naturale Trasmissione molto alta Leggermente ridotta rispetto al basso emissivo
Risparmio principale Bollette di riscaldamento Bollette di raffrescamento

➡ Se vivi in una zona fredda o temperata, meglio il basso emissivo.
➡ Se invece hai grandi vetrate esposte a sud/ovest o vivi in zone calde, il vetro selettivo è la scelta più adatta.

Entrambe le soluzioni sono oggi diffuse e spesso combinate, permettendo di ottenere prestazioni elevate sia in inverno che in estate.

Come riconoscere un vetro basso emissivo

Distinguere un vetro Low-E da un vetro semplice non è immediato, ma ci sono tecniche utili:

  1. Colore leggermente diverso: la pellicola di ossidi può generare una sfumatura appena percepibile.
  2. Prova della candela: avvicinando una fiamma al vetro, si vedono più riflessi; uno di questi appare lievemente violaceo, segno della presenza del trattamento basso emissivo.
  3. Certificazioni e schede tecniche: i produttori seri forniscono sempre la documentazione che attesta la conformità ai valori di trasmittanza previsti.

Questi metodi ti aiutano a distinguere un vetro performante da uno standard, evitando acquisti poco trasparenti.

Checklist pratica per chi deve scegliere

Se stai acquistando nuovi infissi, ricorda di:

  • Chiedere il valore di trasmittanza U del vetro (più basso è, meglio isola).
  • Verificare che sia un vetro camera riempito con gas nobili.
  • Controllare la presenza della certificazione UNI EN o equivalenti.
  • Informarti sulla disponibilità di versioni selettive per zone più calde.
  • Richiedere preventivi multipli per confrontare prezzi e caratteristiche.
  • Domandare quale sia la differenza reale in bolletta tra un vetro normale e un basso emissivo.

👉 Solo così puoi valutare con precisione l’investimento e scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

FAQ

Cosa significa vetro Low-E?
È l’acronimo di “Low Emissivity glass”, ossia vetro a bassa emissività, progettato per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Quanto costa il vetro basso emissivo?
Il costo medio aggiuntivo è del 10–20% rispetto a un vetro standard, ma si ammortizza in pochi anni grazie al risparmio energetico.

È obbligatorio per legge?
Per i nuovi edifici e le ristrutturazioni importanti, le normative energetiche impongono valori molto bassi di trasmittanza, raggiungibili quasi solo con vetri Low-E. In molte zone climatiche italiane, questo vetro è ormai indispensabile.

Qual è la differenza tra vetro termico e vetro basso emissivo?
“Vetro termico” è un termine generico. Il vetro basso emissivo è una specifica tipologia che riduce la dispersione di calore grazie al suo rivestimento.

Posso combinare vetro basso emissivo e selettivo?
Sì, esistono soluzioni ibride che permettono di sfruttare entrambi i vantaggi, soprattutto negli edifici ad alte prestazioni energetiche.

Errori comuni

  • Pensare che tutti i doppi vetri siano automaticamente basso emissivi.
  • Trascurare la zona climatica nella scelta: in alcune aree il selettivo può risultare più efficace.
  • Valutare solo il prezzo e non i valori tecnici reali (U-value).
  • Non considerare l’importanza del montaggio: anche il miglior vetro perde efficacia se installato con serramenti scadenti.

Glossario breve

  • U-value: coefficiente di trasmittanza termica; più basso = migliore isolamento.
  • Emissività: capacità di un materiale di emettere energia termica.
  • Vetro camera: doppio o triplo vetro con intercapedine riempita di gas nobili.
  • Ossidi metallici: rivestimento invisibile che garantisce le proprietà Low-E.
  • Gas nobili: elementi come argon o kripton che migliorano l’isolamento.
  • Vetro selettivo: vetro che riduce il calore solare in ingresso, ideale per zone calde.
Autore:Vetrosabina