In questo articolo, Vetrosabina ci spiega cosa è il Vetro Basso Emissivo e come può aiutarci a risparmiare energia.
Il vetro basso emissivo (Low-E glass) è un tipo di vetro progettato per migliorare l’isolamento termico degli edifici e ottimizzare il consumo energetico. Grazie a un sottile rivestimento di ossidi metallici, riduce la dispersione del calore verso l’esterno nei mesi invernali e limita l’ingresso eccessivo di calore d’estate, senza compromettere la luminosità naturale. Questo significa bollette più leggere, ambienti più confortevoli e un concreto contributo al rispetto delle normative energetiche. Oggi è considerato lo standard per finestre moderne ad alta efficienza e rappresenta un investimento sicuro con ritorno garantito, sia per abitazioni private che per uffici, scuole e strutture pubbliche.
Il vetro basso emissivo, chiamato anche vetro a bassa emissione, nasce per contrastare il principale problema dei serramenti: la dispersione termica attraverso le superfici vetrate.
Risultato: meno riscaldamento acceso in inverno, meno condizionatori in estate e una casa sempre più confortevole. Inoltre, questo tipo di vetro contribuisce a mantenere un clima interno più stabile, riducendo gli sbalzi termici che spesso compromettono il benessere abitativo.
Scegliere un vetro Low-E significa puntare su una tecnologia che porta benefici immediati e a lungo termine:
Molti utenti confondono vetro basso emissivo e vetro selettivo, ma si tratta di due soluzioni con finalità diverse.
Caratteristica | Vetro basso emissivo | Vetro selettivo |
---|---|---|
Funzione principale | Trattenere calore in inverno | Limitare ingresso calore solare in estate |
Rivestimento | Ossidi metallici a bassa emissività | Ossidi metallici speciali a controllo solare |
Ideale per | Zone fredde o temperate | Zone calde o edifici molto esposti al sole |
Luce naturale | Trasmissione molto alta | Leggermente ridotta rispetto al basso emissivo |
Risparmio principale | Bollette di riscaldamento | Bollette di raffrescamento |
➡ Se vivi in una zona fredda o temperata, meglio il basso emissivo.
➡ Se invece hai grandi vetrate esposte a sud/ovest o vivi in zone calde, il vetro selettivo è la scelta più adatta.
Entrambe le soluzioni sono oggi diffuse e spesso combinate, permettendo di ottenere prestazioni elevate sia in inverno che in estate.
Distinguere un vetro Low-E da un vetro semplice non è immediato, ma ci sono tecniche utili:
Questi metodi ti aiutano a distinguere un vetro performante da uno standard, evitando acquisti poco trasparenti.
Se stai acquistando nuovi infissi, ricorda di:
👉 Solo così puoi valutare con precisione l’investimento e scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Cosa significa vetro Low-E?
È l’acronimo di “Low Emissivity glass”, ossia vetro a bassa emissività, progettato per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.
Quanto costa il vetro basso emissivo?
Il costo medio aggiuntivo è del 10–20% rispetto a un vetro standard, ma si ammortizza in pochi anni grazie al risparmio energetico.
È obbligatorio per legge?
Per i nuovi edifici e le ristrutturazioni importanti, le normative energetiche impongono valori molto bassi di trasmittanza, raggiungibili quasi solo con vetri Low-E. In molte zone climatiche italiane, questo vetro è ormai indispensabile.
Qual è la differenza tra vetro termico e vetro basso emissivo?
“Vetro termico” è un termine generico. Il vetro basso emissivo è una specifica tipologia che riduce la dispersione di calore grazie al suo rivestimento.
Posso combinare vetro basso emissivo e selettivo?
Sì, esistono soluzioni ibride che permettono di sfruttare entrambi i vantaggi, soprattutto negli edifici ad alte prestazioni energetiche.